Robert Dancs: chi è il bimbo prodigio che ha conquistato Checco Zalone in „Sole a Catinelle „?
Nella vita vera il piccolo Robert Dancs, 11 anni, di origini romene, abita a Sarnico (BG), dove frequenta la prima media. Suona il pianoforte, tifoso della Juventus, ama le sarmale della nonna di Borşa, a cui è molto affezionato e puntualmente ogni anno va a trovare.
L’anno scorso alla licenza elementare la sua pagella, un po’ come nel film, è stata piena di dieci, tranne due nove (italiano e arte) e un sette (comportamento).
L’attore rivelazione di “Sole a catinelle”è stato scelto dopo che erano stati scartati altri 80 candidati.
Una pellicola con la quale Checco Zalone fa ancora centro, grazie anche al grande talento di Robert Dancs, come lo stesso Checco Zalone sottolinea scherzando “Non ho mai avuto un attore così bravo e a quel prezzo. Era l’attore meno caro!” aggiungendo poi seriamente “Eravamo sul punto di non fare il film perché i bambini che si presentavano ai casting venivano dalle scuole di recitazione e risultavano troppo impostati.” ed ancora “Poi è arrivato Robert e mi si è aperto il cuore”.
Non so se ringraziare Dio o la Romania. E’ venuto e c’era un altro bambino che era bravissimo pure. Il problema era che sembrava il figlio di Nino D’Angelo”.
Robert si è trovato sul set per caso dopo aver seguito la sorella a un casting pubblicitario.
Mi hanno visto e hanno detto a mia madre di andare a Roma. Lei all’inizio non era convinta, poi ci ha portato […] La prima scena che ho recitato al provino è quella in cui urlo e dico a papà che “Mi ha rotto il cazzo”.
«Era molto timido e l’ha fatta a bassa voce, allora gli abbiamo chiesto di farla a voce più alta e lui l’ha recitata gridando». Assunto la sera stessa!
La trama
Sole a Catinelle” ha battuto ogni record di incassi ed è incentrato sulla paternità ai tempi della crisi economica; nel film Checco dice: “Se prendi tutti 10 in pagella ti faccio fare la vacanza più pazzesca del mondo” e i 10, il figlio, li prende veramente così è costretto a mantenere la promessa e da lì inizia la storia.
Questa volta Checco è alle prese con una bella storia on the road padre e figlio. Venditore di aspirapolveri nell’era della crisi, Checco rischia il licenziamento e la moglie Daniela (Miriam Dalmazio) finisce in cassa integrazione; nonostante le difficoltà, promette al figlio Nicolò (Robert Dancs) una vacanza da sogno nel caso sulla pagella di fine anno fossero comparsi tutti 10 e quando ciò avverrà, dovrà fare di tutto per non deludere il figlio senza finire in bancarotta.
La storia di questo bambino sale alle cronache proprio in questo periodo mentre il neo ministro per l’Integrazione sta lavorando a una legge sullo ius soli, che riconosca la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri.
Attualmente la legge sullo ius soli garantisce la cittadinanza italiana a ogni bambino nato in Italia da genitori stranieri (di cui uno residente nel nostro Paese da almeno 5 anni).
Cecile Kyenge non avrebbe escluso neppure l’ipotesi di un testimonial famoso come Mario Balotelli ma tra i più criticati per il suo ruolo di „padre”; forse le si potrebbe proporre un volto nuovo, giovane e innocente come quello di Robert Dancs.
Fabio Caniglia